Grande serata ieri sera presso la scuola “Giovanni Falcone” di Roma via di Brava dove l’Associazione Nazionale Polizia Penitenziaria ha aperto il convegno “Uomini in Divisa oneri o risorse per la Comunità” all’evento hanno partecipato il sottosegretario al Ministero del Lavoro Senatore Claudio Durigon, il sottosegretario alla Giustizia Senatore Andrea Ostellari, il Capo del Personale della Polizia Penitenziaria dott. Massimo Parisi, il dott. Pennelli Direttore della Scuola di Via di Brava, il comandante Secci della Polizia Penitenziaria della Scuola “Giovanni Falcone”, Commendatore Dott. Donato Capece Segretario Nazionale del sindacato autonomo SAPPE della Polizia Penitenziaria e il Dott. Gianni Tonelli Segretario Generale Agg. del S.A.P. della Polizia di Stato, nonché altre autorità della Polizia Penitenziaria, delle forze dell’ordine e delle forze armate.

Il convegno è stato aperto con l’inno d’Italia in onore di Giovanni Falcone, subito dopo il Dott. Zaccaria ha preso la parola e mettendo il risalto il ruolo degli uomini in divisa ma soprattutto coloro che indossano una divisa seguono un decalogo di vita come quello dello sportivo, chi indossa la divisa ha riferito Zaccaria, crede nelle istituzioni, nel grande valore morale insido all’interno di quello che è l’abito formale degli uomini in divisa, poi ha fatto riferimento a quello che naturalmente il lavoro che svolgo gli uomini in divisa, non è soltanto una professione, non è soltanto un lavoro, ma fare il poliziotto, fare l’operatore di ogni corpo di polizia o forza armata significa seguire questo decalogo di vita, un lavoro professionale che a volte mette a repentaglio la propria incolumità, mettendo da parte i propri affetti per garantire l’ordine e la sicurezza pubblica. Pertanto, davanti agli uomini in divisa che a dire di tutta la platea e di tutti gli intervenuti sono una grande risorsa per la collettività, quindi essendo gli uomini in divisa una grande risorsa per la collettività e giusto che  quando incontriamo un uomo in divisa dovremmo alzarci in piedi e ringraziarli per tutto quello che fanno e per la sicurezza che garantiscono al nostro paese.